Hermanos

Esta es una historia de integración social y amor, un amor que destruye y consume. Es la historia de dos jóvenes emigrantes que se llaman hermanos, no porque sean consanguíneos, sino porque ambos son huérfanos, huérfanos de una tierra que también fue su madre. Los dos Herman viven en un barrio de clase trabajadora de Buenos Aires, luchando todos los días para no olvidar sus raíces y arraigarse en este nuevo horizonte. Los dos hermanos son muy diferentes entre sí, uno es visceral e instintivo, el otro es racional y trata de tener control sobre todo. La Italia de la posguerra generó dos criaturas tan diferentes: el fradi de Friuli y lu fratell de Abruzzo. Los dos comparten una pasión por el boxeo y un deseo de triunfar. Pero el destino los pondrá uno contra el otro, el destino los hará enamorarse de la misma niña y, como otros hermanos famosos, uno se afirmará en el otro, con sangre.
Hermanos nació de la experiencia teatral vivida en Argentina, Uruguay y Paraguay por los actores y directores Giuliano Bonanni y Stefano Angelucci Marino gracias a dos producciones en colaboración con el Teatro Stabile d'Abruzzo. Los dos artistas, después de entrar en contacto directo con los descendientes de los migrantes Friulian y Abruzzi, enfrentan el tema del fenómeno migratorio en este espectáculo, no desde una perspectiva nostálgica y poética, sino a través de un ángulo concreto y actualizador reforzado por el uso de idiomas y dialectos de emigrantes: italiano, friuliano, español y abruzzese.



spettacolo in italiano, friulano, spagnolo e abruzzese

Questa è una storia di integrazione sociale e d'amore, un amore che distrugge e consuma. È la storia di due giovani emigranti che tra loro si chiamano fratelli, non perché siano consanguinei, ma perché sono entrambi orfani, orfani di una terra che era anche la loro madre. I due hermanos vivono in un quartiere operaio e porteño di Buenos Aires, lottano ogni giorno per non dimenticare le loro radici e per radicarsi in questo nuovo orizzonte. I due fratelli sono molto diversi l'uno dall'altro, uno è viscerale ed istintivo, l'altro è razionale e cerca di avere il controllo su tutto. L'Italia del dopoguerra ha generato e poi lasciato al proprio destino due creature così diverse: il fradi friulano e lu fratell abruzzese. I due hanno in comune la passione per la boxe e il desiderio di affermarsi. Ma il destino li metterà uno contro l'altro, il destino li farà innamorare della stessa ragazza e come altri celebri fratelli, uno si affermerà sull'altro, con il sangue.
Hermanos nasce dall'esperienza teatrale vissuta in Argentina, Uruguay e Paraguay dagli attori e registi Giuliano Bonanni e Stefano Angelucci Marino grazie a due produzioni in collaborazione con il Teatro Stabile d'Abruzzo.
I due artisti, dopo essere entrati in contatto diretto con i discendenti dei migranti friulani e abruzzesi, affrontano in questo spettacolo il tema del fenomeno migratorio non da una prospettiva nostalgica e poetica, ma attraverso una angolazione concreta e attualizzante rafforzata dall'uso delle lingue e dialetti degli emigranti: italiano, friulano, spagnolo e abruzzese.

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